DESCRIZIONE PERCORSO

• La nostra escursione inizierà al parcheggio del Rifugio Citelli (Etna Est);
• Il sentiero, attraverso valloni colmati da antichissime colate laviche levigate da azioni esogene dopo un paio di chilometri ci porterà al punto esatto dove la lava del 1971 uscì dalle viscere della terra: la famosa grotta di Serracozzo;
• Dopo una faticosa salita, caratterizzata da distese di Saponaria e Astragalo, giungeremo finalmente alla Serra delle Concazze, braccio nord del ferro di cavallo che circonda l’intera valle;
• Inizia la discesa ripidissima, tortuosa e sabbiosa attraverso il canalone che costeggia i dicchi basaltici di Rocca Spada;
• Eccoci all’interno della pancia del vulcano, una “Disneyland” per lo studio della vulcanologia mondiale: dicchi, tufi, tumuli, ingrottamenti sono solo alcuni degli elementi che troveremo;
• La traversata inizia! Sin da subito attraverseremo la frattura effusiva con tassi eruttivi scarsamente alimentati apertasi a quota 1900 circa, i primi di giugno del 2022;
• Costeggeremo gli imponenti fronti lavici della stessa eruzione su terreno in prevalenza sabbioso;
• Raggiungeremo il primo check-point: Monti Centenari (Eruzione 1852), cratere ormai famoso per essere quasi al suo culmine di vita in quanto preso di mira costantemente dalla gran parte del materiale effusivo proveniente dal cratere di Sud-est;
• Attraversando le lave del 2004-2005 eccoci a Serra Giannicola Grande, relitto di collasso di antichissimi centri eruttivi e una delle rarissime porzioni di vegetazione presenti in valle;
• Superata la colata del 16 febbraio 2021 (la prima eruzione di quasi 60 di quell’anno) saremo all’interno del Piano del Trifoglietto e quindi nel campo lavico del 1992, eruzione che andò a minacciare l’abitato di Zafferana Entea;
• Presenza indefinita di bocche effimere, tumuli e canali di scorrimento lavico caratterizzano l’aspetto paesaggistico del fianco meridionale della Valle;
• Avremo la possibilità di entrare all’interno di due grotte poco conosciute ed esplorarle;
• Ci troveremo quindi di fronte al canalone dei Faggi, l’accesso per eccellenza alla valle del Bove,
• Lo saliremo fino a conquistare la Serra del Salifizio (braccio sud) per poi scendere lungo il sentiero dell’Acquarocca;
• Arriveremo, quindi, al di sopra della “cascata”, una radura dove regna incontrastato un enorme faggio secolare con uno spettacolare apparato radicale aereo, annoverato tra i monumenti vegetali dell’Etna;
• Dopo una breve discesa, eccoci alla base della parete dell’Acquarocca: salto di roccia basaltica levigato a cascata in seguito allo scioglimento degli antichi ghiacciai presenti sull’Etna;
• Piano del Vescovo sarà la tappa finale della nostra escursione.

MEETING POINT

📍  Parcheggio di Piano del Vescovo, 95019 Zafferana Etnea CT

ORARIO

• Incontro ore 7.30
• Rientro previsto alle ore 18.00

IMPORTANTE!

➤L’escursione è idonea a coloro che sono abituati a camminare, anche in ambienti naturalistici, con un buon passo e che quindi non svolgono una vita sedentaria.

➤L’escursione non è adatta a chi soffre di problemi cardiovascolari, respiratori o di ipertensione e alle gestanti.

➤Se uno o più partecipanti soffre di qualsiasi patologia, informare la guida con largo anticipo!

➤In presenza di un manto nevoso consistente, l’affitto delle ciaspole è obbligatorio.

➤In caso di condizioni meteo avverse, la guida si riserva il diritto di cambiare l’itinerario concordato o cancellare l’escursione.

➤L’orario di rientro previsto potrebbe sempre cambiare in base a diversi fattori: meteo, natura del terreno, eventuali e necessari cambi percorso, tipologia di gruppo, numero di persone, ecc…)