DESCRIZIONE PERCORSO

Primo giorno

• La traversata inizierà dal versante Sud;

• L’obiettivo è quello di raggiungere la Serra del Salifizio a quota 2100 m e per farlo saliremo lungo i fianghi scoscesi della colata del 1792, eruzione che minacciò l’abitato di Zafferana e che creò la grotta di scorrimento lavico più lunga sull’Etna
• Raggiunta la lapide Malerba scenderemo lungo il canalone della Serra dell’acqua che in circa un chilometro ci condurrà all’interno della più grande depressione vulcanica d’Europa.
• Da quì inizieremo la traversata esplorando diverse grotte di scorrimento lavico del 1992 lungo il percorso per attraversare quindi la colata del 25 dicembre 2018, flusso lavico che tutt’oggi squarcia la Valle del Bove in due;
• Arrivati al centro, a circa 1600 m di quota, avremo il tempo per rilassarci e montare il campo con le tende in un area prettamente sabbiosa ed in piano.

Secondo giorno

• Sveglia presto, colazione e partenza dopo circa 1 ora e mezza massimo;
• Ci incamminiamo in direzione dell’alto sentiero Saro Ruspa, creato da lui stesso nel 1992 per contruibuire all’ “Operazione tappo”, fondamentale intervento per il salvataggio di Zafferana Etnea dall’imminente fronte lavico;
• Il magnifico sentiero che, a tratti si stringe, costeggia la parte settentrionale della bassa valle del bove, caratterizzata dalla copiosa presenza di dagale, neck vulcanici e dicchi;
• Lo scenario quì lascia senza parole e per questo motivo sarà il luogo dove pranzeremo;
• Scenderemo lungo la colata del 1978 per arrivare nel primo pomeriggio a Case Pietracannone, tappa finale della nostra traversata.