DESCRIZIONE PERCORSO

• L’escursione, con percorso ad anello, avrà inizio vicino Piano Mirio, percorrendo un sentiero che durante l’eruzione non è mai stato considerato.
• All’interno della Filiciusa Milia, attraverseremo frutteti e antiche sciare che caratterizzano questo luogo, immergendoci nel cuore della natura dell’Etna.
• Ci imbatteremo in un’antichissimo ingrottamento lavico: la grotta del Brigante (una delle poche grotte etnee che possiede un’entrata ed un’uscita). La percorreremo tutta esplorandone le sue caratteristiche vulcaniche.
• Usciti, seguiremo una traccia che attraversa terrazzamenti e vecchi meleti fino ad arrivare alla sciara lavica del 1607. Seguiremo un’antichissima traccia disegnata dai pastori per raggiungere Monte Albano.
• Arrivati alle sue pendici, scopriremo un pino secolare a rami multipli e saliremo fino a raggiungere il sentiero in direzione di Monte Vituddi (punto di riferimento durante le settimane dell’eruzione)
• Eccoci arrivati al Rifugio Galvarina, punto panoramico sull’intero fianco sud-ovest del vulcano.
• Proseguendo lungo la pista Altamontana, arriveremo ai fianchi della colata, in alcuni punti ancora degassante; potremo ammirare il fianco sinistro e osservare la continua evoluzione, giorno dopo giorno, di questo straordinario fenomeno naturale.
• Raggiungeremo un punto panoramico dove ossereveremo l’intera colata nella sua maestosità.
• Attraversando la dagala di pioppi che ha investito la colata per una decina di metri, la raggireremo fino ad arrivare al vecchio sentiero che, attraverso le lave del 1610 ci porta alla sterrata inferiore.
• Raggiunta la pineta secolare di Serra la Nave, entreremo in un sentiero che conduce a Piano delle Felci, fino ad arrivare alle auto, concludendo così la nostra escursione ad anello.